Euroansa Storie – Senso di appartenenza e crescita: l’esperienza decennale di Mario Baiocchi
Mi chiamo Mario Baiocchi e sono il titolare dell’ufficio Euroansa Roma 2, il secondo nato nella capitale. Ho voluto conoscere un po’ Euroansa prima di unirmi a loro, quando ancora facevo parte di un’altra realtà. I soci mi hanno convinto immediatamente, quindi posso dire che la mia decisione di collaborare con Euroansa è motivata soprattutto dalle persone che ne fanno parte.
Rispetto a come ero abituato, qui ho trovato un approccio decisamente più umano, sono sempre stato al centro dell’attenzione e c’è stato da subito un contatto diretto con i soci. Insomma, mi sono sentito a mio agio fin dal primo momento.
Fin dal mio arrivo, all’inizio del 2014, l’obiettivo personale è stato quello di lavorare con lo stile di Euroansa. Oggi, dopo più di dieci anni, posso affermare che mi trovo ancora molto bene, con un desiderio costante di crescere professionalmente e di continuare a far parte di questo gruppo.
All’inizio, avevo un ufficio da solo e mi sono unito a Euroansa. La mia prima riunione a Roma fu molto riservata, con la sola presenza mia e del buon Andrea Alì. I soci venivano a trovarci spesso, dato che eravamo gli unici due membri del team in quel periodo.
Col passare degli anni, successo dopo successo, il numero di persone è aumentato: ora ho il mio back office, altri otto collaboratori e continuiamo a crescere.
Considero molto importante il passaggio che ho voluto intraprendere, anche perché penso che, con il passare del tempo, sia naturale voler trasmettere le proprie conoscenze ad altri e migliorare la propria posizione. Arrivato ai 50 anni, trovo che girare troppo inizia a diventare più gravoso. Preferisco un tipo di lavoro che mi permetta di concentrarmi di più sulle persone che ho con me in ufficio. Per me è molto importante.
Mi piace molto l’idea di far crescere il mio ufficio e l’azienda in generale, considerando che, anche se non sono un socio, per me Euroansa è come se fosse la mia azienda.