Euroansa Storie – Conciliando università e lavoro: l’esperienza di Martina Loffredo
Mi chiamo Martina Loffredo e sono consulente del credito di Euroansa Roma 1. Ho conosciuto Euroansa totalmente per caso. Mia madre stava comprando casa e io ero presente quando Andrea Alì le fece la prima consulenza in merito al mutuo. Da lì a poco ho fatto un colloquio ed è iniziata la mia nuova carriera. Per prima cosa, ho fatto una settimana di prova, durante la quale non ero convinta di rimanere.
Ero appena uscita dalla scuola superiore e frequentavo l’università, quindi mi sembrava difficile conciliare le due cose. All’inizio, conciliavo studiando la sera, appena tornavo a casa, e lavorando di giorno, affiancata da Andrea, che mi ha spiegato tutta la parte teorica del lavoro per poi passare alla parte pratica. È stato allora che mi sono completamente innamorata di questo mondo.
Oggi ho imparato a gestire meglio i miei orari e ho deciso di continuare con la carriera nella mediazione creditizia con piena convinzione, senza però trascurare l’università. Voglio infatti realizzarmi sia a livello lavorativo che accademico.
Oltre alla pratica, nella mia scelta sono stati determinanti i rapporti umani. Vedere di persona quelli che si creano durante l’attività di consulente del credito, magari con un direttore di banca o con figure importanti come un capo area, un avvocato o un notaio, è qualcosa che a 22 anni non avrei mai immaginato di vivere.
Mi sono prefissata degli obiettivi che spero di realizzare, e sto cercando di organizzarmi al meglio, costruendo una rete di contatti e prestando sempre più attenzione ai dettagli, per poter raggiungere i miei traguardi finali: avere un fatturato importante, un nome riconosciuto e la stima delle persone che ritengo importanti.
A Roma è una sfida continua, soprattutto con i colleghi, ma anche con le agenzie immobiliari, dove magari stai iniziando un rapporto e loro hanno già altri consulenti. La nostra bravura sta proprio nel riuscire a ottenere un primo contatto e successivamente la fiducia di chi, a conti fatti, è un’importante fonte di lavoro.