Euroansa Storie – Da “mutuarolo” a consulente diversificato: l’evoluzione di Stefano Sanvido
Sono Stefano Sanvido e provengo da Ravenna. Faccio questo lavoro dal 2002 e posso dire che conoscevo già Euroansa da qualche tempo. Anche se in passato sono stato tentato più volte di cambiare, grazie a varie conoscenze, mi trovavo piuttosto bene dove stavo. Tuttavia, quando le cose sono cambiate, alla prima occasione sono stato contattato da Ansano. Dopo aver parlato con lui, non ho avuto più alcun dubbio: Euroansa era la scelta migliore per portare avanti la mia attività.
Per me, la differenza la fanno le persone. Quando la mia vecchia società ha subito cambiamenti a livello dirigenziale, ho colto l’opportunità per approfondire l’interesse per Euroansa e per Ansano Cecchini, di cui avevo sempre sentito parlare molto bene. Ho trovato una società che si dimostra vicina ai suoi collaboratori, con una solidità finanziaria alle spalle che la distingue dalla maggior parte delle altre società di mediazione.
Se è vero che il lavoro lo faccio io, è altrettanto vero che i guadagni dipendono dall’azienda per cui lavori. Per questo preferisco collaborare con una realtà solida e con obiettivi a lungo termine, piuttosto che rischiare di vivere alla giornata, come sarebbe potuto accadere in altre realtà.
Euroansa è fortemente orientata al consulente: la trasparenza è un elemento centrale, sia per quanto riguarda la mediazione, sia in termini di compensi con le banche. C’è una totale condivisione: sai sempre con certezza quanto guadagni, quando lo ricevi e se ci sono iniziative che ti spingono a fare di più. Queste iniziative permettono di ottenere premi extra, consentendo così di patrimonializzare in modo significativo il proprio lavoro.
Fino ad ora, mi sono sempre considerato un “mutuarolo”, nel senso che ho dedicato poco tempo alla diversificazione dei prodotti. Tuttavia, grazie al nuovo piano incentivante, ho deciso di modificare il mio approccio. Oltre a premiare il fatturato, il piano prevede incentivi specifici legati alla diversificazione, il che mi porterà a ampliare la mia offerta, includendo prestiti, successioni e polizze assicurative, laddove possibile.
Spesso ci dimentichiamo che la nostra vera ricchezza sono i clienti. Nel mio caso, ho un bacino di clienti molto vasto, ma una volta concluso il mutuo, tendiamo a dimenticarli. Invece, dovremmo continuare a coltivare queste relazioni per offrire loro ulteriori servizi.
Se i clienti non ci contattano, pensando che ci occupiamo solo di mutui, finiscono per rivolgersi ad altri. Tanto vale che siano loro a tornare da noi per altre esigenze finanziarie.