EUROANSA: 6 MILIONI IN FAVORE DEI SUOI MIGLIORI COLLABORATORI

Conclusa l’operazione di Stock Grant avviata nel 2015 che prevedeva l’assegnazione di 300mila azioni B della Società a chi, negli ultimi 6 anni, avesse raggiunto gli obiettivi prefissati. Nelle settimane scorse le azioni B sono state riscattate dai 4 fondatori ai sensi del Regolamento per un controvalore di quasi 6 milioni di euro a favore dei 138 collaboratori meritevoli.

I soci fondatori di Euroansa

Lucca, 21 dicembre 2021 – Euroansa, società di mediazione creditizia basata a Lucca che conta più di 750 collaboratori e oltre 200 agenzie distribuite su tutto il territorio italiano, comunica di aver portato a termine il piano di Stock Grant deliberato nel 2015 e di aver distribuito nelle scorse settimane 300 mila azioni B della Società, pari al 30% del capitale sociale per un valore finale di 6 milioni di euro, a un gruppo di 138 collaboratori che avevano raggiunto i target prefissati. Pressoché tutte le azioni B assegnate (292.607) sono state riacquistate personalmente dai 4 soci fondatori (Ansano Cecchini, Olivia Bernacchi, Luca Fini e Mario Monzo).

Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere, quasi pionieristica se si considera sia il periodo economico in cui fu deliberata sia se la si associa a una società di mediazione creditizia.

L’operazione Stock Grant è durata 6 anni, con inizio nel 2015, e prevedeva l’assegnazione di  azioni B per tutti quei collaboratori che avessero raggiunti  due semplici obiettivi: realizzare 80.000 euro di fatturato all’anno per Euroansa, per almeno la metà del periodo di operatività del collaboratore nella società, e presentare nuovi collaboratori in grado di raggiungere l’obiettivo di cui sopra per almeno un anno, il tutto con un unico sbarramento: il piano sarebbe diventato operativo nel momento in cui la Società avesse raggiunto i 20 milioni di euro di fatturato

Un obiettivo ambizioso nel quale i fondatori hanno sempre creduto e che i collaboratori hanno perseguito con fiducia, tanto che il fatturato target si è raggiunto già nel 2018, con largo anticipo. Quest’anno, a conclusione del periodo fissato, Euroansa chiuderà il 2021 con un giro d’affari di 40 milioni di euro e oltre 750 collaboratori.

Ma allo stesso tempo lo Stock Grant è l’iniziativa emblema per Euroansa e i suoi fondatori, che hanno sempre creduto nella ricetta del lavoro di squadra, nella costruzione del futuro attraverso la condivisione dei percorsi di crescita professionale e la generazione del benessere dei propri collaboratori.

Tutto è iniziato nel dicembre nel 2014, quando i 4 fondatori decisero di fissare un sistema incentivante per i collaboratori che avessero contribuito allo sviluppo della Società. All’epoca, Euroansa fatturava poco più di 3,6 milioni euro e il traguardo di 20 milioni poteva sembrare irraggiungibile, ma i fondatori erano certi delle potenzialità del modello di business, che ancora oggi fa perno sulla stipula di accordi strategici con banche, istituti finanziari e associazioni di rappresentanza dei lavoratori, ma allo stesso tempo è alla continua ricerca di innovazione ; esempio ne è la costituzione di un fondo di garanzia in vigore da inizio anno a tutela di quegli istituti creditizi aderenti che vogliono proteggersi dal mutuatario inadempiente.

«Quando abbiamo ideato il piano, – dichiara il Presidente e Ceo Ansano Cecchini – eravamo confidenti che saremmo cresciuti bene e velocemente. L’impegno costante e il tempo ci hanno dato ragione e siamo felici di condividere i traguardi raggiunti con i nostri collaboratori. Lo sviluppo della nostra Società passa attraverso la fidelizzazione della rete sul territorio, presupposto imprescindibile per alimentare la sua crescita organica. Aver erogato questo riconoscimento, attraverso la creazione dello Stock Grant, è la testimonianza della nostra lealtà e attaccamento nei confronti di chi ha collaborato con Euroansa e che ha saputo stare al nostro fianco quando ancora non eravamo un primario player».

L’operazione, unica nel suo genere, ha suscitato enorme clamore tra i collaboratori e la sfida è stata accesa, come traspare nei tanti messaggi di ringraziamento che sono giunti al management della Società:

«Ciao a tutti,intanto vi volevo ringraziare… punto!!!
Ricordo come fosse ora quando varcai la porta di via Santa Croce dove tutto è cominciato in un luglio di 16 anni fa e mai avrei pensato di ritrovarmi oggi a far parte di una società che dà lavoro ad oltre 700 famiglie!!!
Ricevere un bonifico di questa cifra “immensa”  lo voglio considerare un premio ai tanti sacrifici fatti ma sicuramente sono stato fortunato ad avervi incontrato ed anche altrettanto bravo a capire che un treno come questo, con alla guida persone capaci e umane come voi, passa una volta nella vita… ci sono salito… ci sono rimasto attaccato con le unghie nei momenti più duri… ho risalito piano piano insieme a voi le varie classi… dalla stiva alla seconda classe proseguendo per la prima fino ad arrivare in Business!!!
Adesso viaggiamo finalmente per un po’ belli comodi…
Grazie ancora e non mancherò di dirvelo alla prima occasione di persona!!!»

«Che spettacolooooooooooooo!! Vado a fare il bagno nella fontana in San Martino!
Devo dire che partecipare e vivere quotidianamente tutto il percorso è stato un piacere al di là del lavoro. La strada è stata tosta con molti momenti complicati, ma impegno, capacità e determinazione hanno permesso la costruzione di una realtà difficile da capire fino in fondo per chi non ci abita dentro. Piano piano ha cambiato la vita a me e molti altri sia dal punto di vista economico che, ancor più importante, da quello umano indipendentemente dalle stock grant. Questo però non Vi è mica bastato, con le stock grant vi siete strasuperati. Oggi siamo arrivati all’apoteosi!
Non possono non venirmi in mente (con molta soddisfazione) i momenti più difficili quando tanti abbandonavano e decisi senza mai pensarci di rimanere perché scelsi voi come persone ovunque saremmo andati. E la scelta non è stata sbagliata!
Grazie mille di tutto»

«La solidità, il posizionamento di mercato di oggi di Euroansa, unitamente ai nuovi obiettivi di crescita per il prossimo triennio, ci portano a rivalutare la possibilità di implementare un nuovo meccanismo di incentivazione a favore di dipendenti e collaboratori» conclude Cecchini.

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