Euroansa Storie – Finanziamenti e Cessione del quinto

Sono in tanti ancora ad avere pregiudizi nei riguardi della Cessione del Quinto, motivo per il quale con il presente articolo si cercherà di illustrarlo sotto una luce diversa rispetto a quella a cui l’opinione comune sembra averlo relegato, quando nella realtà risulta molto più vantaggioso per i clienti rispetto al finanziamento classico.

La Cessione del V è un prodotto che nasce non molti anni fa e che permette di accedere ad un prestito personale cedendo – com’è intuibile dalla denominazione – il quinto dello stipendio (o della pensione).

Inizialmente la Cessione del Quinto veniva utilizzato per quella tipologia di clienti che non aveva più accesso al credito per via di un profilo non del tutto “pulito” all’interno delle banche dati. Di fronte ad una situazione di difficoltà, tale formula era spesso l’ultima possibilità attuabile e ciò spiega perché storicamente sia rimasto nella mente di molti risparmiatori come estremo tentativo di reperire liquidità.

Oggi non si può più ragionare in questi termini per una semplice ragione: la Cessione del V ha caratteristiche di rischiosità tali da permettergli di avere condizioni di tasso migliori di molti altri prodotti.

Ecco un esempio concreto. E’ possibile fare un un prestito personale a dieci anni per Cessione del Quinto a un tasso ipotetico del 3,5% contro un tasso medio di un finanziamento per una durata minore (sette anni) ad un tasso del 15%. La differenza è evidente ma ancora oggi c’è chi pensa che la Cessione del Quinto sia solo un soluzione d’emergenza.

In casi come questi, come più volte ribadito, è il mediatore creditizio che deve essere capace di consigliare in modo professionale il prodotto migliore al proprio cliente in cerca di liquidità, spiegando i vantaggi della Cessione dei Quinto ma tenendo comunque conto di altre variabili. Il tempo, ad esempio, può essere una discriminante in tal senso.

Infatti, se un finanziamento classico può essere erogato in 24 ore, date le esigue procedure da attuare, la Cessione del Quinto ha tempistiche di erogazione più lunghe, che prevedono tra le altre cose anche la notifica al datore di lavoro ed un’assicurazione che copra dal rischio morte.

Di conseguenza le tempistiche sono molto più lunghe, in media stimabili attorno a 30 giorni. Va da sé come l’unico elemento per non preferire una Cessione del Quinto dello stipendio rispetto ad altre tipologie di finanziamento sia l’esigenza di disporre di liquidità in breve tempo.

Chi sono invece quei soggetti che hanno possibilità di accedere a una Cessione del Quinto?

La Cessione del V può essere utilizzata da tutti quei soggetti che lavorano per aziende private in possesso di un merito creditizio tale da dimostrare una solidità importante, ma è ovvio come il target principale siano gli impiegati statali, i pensionati e, in generale, chi possiede un reddito mensile costante.

Ad esempio, è un prodotto particolarmente indicato per i genitori che aiutano i figli a comprare casa. Un genitore in pensione potrebbe non riuscire a fare da garante per il mutuo di un figlio perché ne ha anche altri, per cui fare da garante a più soggetti diventerebbe impossibile. Tramite la Cessione del Quinto un genitore può invece indebitarsi fino a dieci anni, a fronte di una rata fissa comoda da pagare.

Si prevede come questo prodotto verrà particolarmente promosso dal sistema bancario negli anni a venire. Non solo perché sia l’Europa che la BCE lo valutano interessante per il mercato (per quanto sia presente solo in Italia) ma perché esso è vantaggioso per gli istituti bancari stessi.

Infatti esso prevede un accantonamento di patrimonio da parte della banca erogatrice solo del 25%, contro il 100% del finanziamento. Ciò significa che per ogni Cessione del Quinto effettuata, la banca accantona il 25%, il che permette di fare più finanziamenti e, di conseguenza, di guadagnare di più.

Ad oggi è un mercato da circa 4 miliardi di euro ma si prevede una rapida evoluzione nei prossimi anni, fino addirittura a triplicarsi, proprio per l’interesse suscitato da tutte le parti in causa. Il tutto a favore della competitività tra gli istituti di credito e a conseguente vantaggio del consumatore, con tassi che diventeranno sempre migliori per i clienti.