Euroansa Storie – La trappola del bonus 110%

Poche cose nel recente passato professionale hanno creato più malumore del Bonus 110%, al punto tale da sperare non fosse mai esistito.

Il Bonus 110% ha generato una situazione di grande confusione, le cui conseguenze negative si sono riversate anche sul lavoro dei mediatori creditizi. Questi si sono trovati a dover affrontare continue richieste da parte delle persone su come poterlo sfruttare in modo tale da ristrutturare la casa in maniera completamente gratuita.

Il tutto senza avere risposte precise, in quanto la normativa cambiava di continuo a causa della mole di persone che si è riversata su tale bonus, cercando di cavalcare l’onda delle opportunità senza essere nemmeno dei professionisti, ossia capaci di dare un valore aggiunto al consumatore, creando anche per quest’ultimo un’opportunità.

È ormai convinzione diffusa che tale provvedimento avrà ancora da mostrare nel tempo i suoi sviluppi negativi, dopo aver già assistito a truffe di ogni tipo e miliardi di euro a rischio. È stata dunque una scelta sbagliata che avrà ripercussioni non solo in evidenze di cronaca come quelle sopra descritte, ma anche e soprattutto a livello di educazione.

Non è infatti educativo far passare il messaggio di poter ristrutturare casa gratuitamente, perché nel momento in cui il provvedimento inevitabilmente non ci sarà più le persone non avranno neanche più voglia di pagare casa e ristrutturarla utilizzando le proprie risorse.

Ciò è un peccato, al netto del fatto che probabilmente prenderanno dei provvedimenti per arginare le condotte illegali legate al bonus 110%. Tali fondi avrebbero potuto infatti essere destinati ad iniziative più interessanti e relative ad aspetti più importanti della vita delle famiglie e, in generale, un po’ per tutti.