Euroansa Storie – Massimo Cerbai di Crédit Agricole racconta la partnership con Euroansa
Parlare del rapporto tra Euroansa e Crédit Agricole porta spontaneamente a riflettere sul rapporto che ho con Ansano Cecchini.
Ho conosciuto Ansano una quindicina d’anni fa quando aveva un gruppo di intermediari immobiliari in Toscana che operava all’interno di Kiron.
Il suo gruppo otteneva grandi risultati e stava crescendo in maniera significativa. Il rapporto con l’allora Cariparma Crédit Agricole è stato improntato sin dall’inizio su una collaborazione sincera, consentendo ad entrambe le compagini di crescere insieme.
Nel 2012 Ansano si presentò nel mio ufficio con una brochure in mano, esprimendo il suo obiettivo di aprire una società di intermediazione sui mutui che, a suo dire, sarebbe diventata la prima in Italia.
Avevo due strade di fronte a me: o invitarlo a prendere un caffè, chiudendo così la discussione, oppure analizzare con lui i contenuti della brochure e cosa lo avesse spinto ad avere tale visione.
Ho scelto di guardare la brochure. Lì dentro ho trovato un progetto, un’analisi del mercato, uno studio dei competitor e, infine, un elenco di attività che lo avrebbe portato al livello desiderato.
C’erano dei particolari che tenevo ad approfondire, come ad esempio la forte attenzione alla qualità dei mutui trattati. Ricordo bene quale fosse l’ossessione per il famoso indice R2, ad esempio.
Sembrava non volere fare qualcosa che mirasse ad avere frutti nell’immediato bensì che apportasse valore reciproco nel tempo.
Ansano Cecchini ha così creato Euroansa ed insieme abbiamo stipulato la prima convenzione, lavorando a questa nuova realtà che poi è crescita nel tempo, sviluppandosi in altri territori.
La rete si è allargata, si è venuto a creare un gruppo forte con soci coesi che avevano la stessa visione e un gruppo di collaboratori che in qualche modo condividevano non solo una visione ma un sogno vero e proprio. E non è un caso che tutti insieme sono arrivati di anno in anno alla posizione odierna.
Più che gruppo, si parla di squadra. Mentre infatti un gruppo può essere disunito, la squadra altro non è che un gruppo di persone che hanno l’obiettivo di vincere qualcosa tutti insieme. E
questo lo si percepisce conoscendoli: si vede una grande sintonia e un grande entusiasmo condiviso. Si vede una professionalità importante e un’attenzione al cliente ma tutto è illuminato da questa voglia e questa determinazione di voler creare qualcosa e di innovare il mercato.
Ad esempio Euroansa è stata la prima società a certificare i redditi di coloro che richiedevano un mutuo, azione poi considerata così utile e meritevole d’attenzione da essere riprodotta dalle altre società.
Oppure basti pensare alla partnership con Immobiliare.it, capendo quanto fosse vantaggioso cercare nelle opportunità di compravendita un nuovo mercato, mettendo una garanzia alle pratiche portate in banca in merito anche ad eventi futuri, grazie al fondo di garanzia che oggi è un fiore all’occhiello della società.
Tutto ciò nasce dalla consapevolezza di avere una squadra vincente, una squadra fatta di collaboratori che sanno fare il loro lavoro, sanno scegliere i loro clienti, sanno portare qualcosa che crea e creerà sempre più valore.
Oggi Euroansa continua a crescere e risulta una realtà significativa sul mercato, nonché un partner importante per Credit Agricole ma naturalmente per tutto il sistema bancario.
Adesso magari sarà il turno di nuove sfide e di nuove opportunità. È sicuro che Euroansa non si fermerà a quanto creato fino ad ora ma darà vita a nuovi progetti su altri fronti che il mercato potrà offrire.
Sono pressoché certo che qualunque sia l’opportunità di una novità da immettere nel mercato da qui in avanti, Euroansa la coglierà al volo. Basti pensare al recente universo degli ecobonus e delle cessioni del credito annesse.
Sono certo che quel sogno e quella visione del 2012 si realizzeranno perché ci sono tutti i presupposti. Amo raccontare questa storia perché si è sviluppata sul campo ed è in fondo la storia di una crescita comune tra Euroansa e Crédit Agricole. Ecco perché per me è così importante.