Euroansa Storie - Giuliano Savasi: la soddisfazione nel realizzare sogni

Euroansa Storie – Giuliano Savasi: la soddisfazione nel realizzare sogni

Sono Giuliano Savasi, manager dell’ufficio di Mantova. Sono entrato in Euroansa nel 2015 grazie ad una collega, Grazia Canciani, che ha portato direttamente Ansano nel mio ufficio. È bastata una chiacchierata di mezz’ora, probabilmente meno, per capire le potenzialità di quello che mi veniva proposto.

Inizialmente sono entrato con l’idea di seguire il comparto delle Cessioni del V. Nel corso del tempo, però, sono ritornato a fare quello che facevo anche precedentemente, vale a dire i classici mutui.

Il mio obiettivo è aiutare quelle famiglie che per tanti motivi non riescono ad approcciarsi al credito e trovano delle difficoltà, fosse anche a presentarsi da sole in banca. Quando riesco a realizzare un loro desiderio, ossia quello di comprare la prima casa, mi sento molto più soddisfatto che non per il mero soldo. Certo, quest’ultimo è importante per il lavoro del consulente creditizio, ma non è l’unica cosa che conta.

Quando ho cominciato e mi presentavo sia in banca che ai clienti in qualità di consulente del credito di Euroansa, tutti mi guardavano mormorando: “…di chi?”. Questo perché ancora la società non era conosciuta. Oggi, quando mi presento con il nome di Euroansa, tutti sanno di che cosa sto parlando e di che cosa andrò a discutere con loro.

Sono convinto che sia servito non soltanto l’incremento del numero dei consulenti, ma anche il lavoro svolto sul territorio, perché piano piano si è sparsa la voce. E, ci tengo a dire, a rendere possibile tutto ciò non è stata tanto la pubblicità, quanto il bene che è stato fatto precedentemente.

Da sempre in Euroansa le opportunità sono ottime. La consulenza che offriamo ogni giorno e i corsi che frequentiamo sono un valore aggiunto che solo noi abbiamo e che non si trova in nessun’altra rete. Ogni giorno proviamo a dare ai nostri clienti una consulenza completa a 360 gradi, non limitandoci a dire “Ok, hai comprato casa, è finita qua”, ma ragionando nell’ottica di: “Hai comprato casa? Ti ho accompagnato fino a qui e ora continuerò a seguirti e supportarti per i prossimi trent’anni.