Il meta-marketing di Euroansa
È difficile per una società come Euroansa fare delle operazioni di marketing mirate al consumatore finale.
Non perché avrebbero dei costi di pubblicità significativi, quanto perché un’azienda come Euroansa per differenziarsi nel mercato deve raccontare la propria storia. Un racconto fatto di persone che vivono quotidianamente l’azienda, grazie al quale poter far trasparire il DNA di quest’ultima.
È per questo che è nato il programma delle Storie di Euroansa. I valori di cui si è portatori, la direzione intrapresa e gli obiettivi prefissati emergono direttamente dalla voce di chi lavora, facendo sì che anche gli stakeholders possano esserne influenzati positivamente.
Ovviamente la direzione intrapresa da un’azienda a volte si comprende solo a posteriori, perché essa dipende dalla velocità con cui si affronta non solo un mercato ma addirittura un mondo che cambia ad una velocità incredibile.
Oggi la televisione non è più quella generalista. Si identifica ormai con Netflix, dove fino ad ora non vi è mai stata pubblicità. E cosa fa vedere Netflix se non delle storie? Le persone non guardano più tanta pubblicità quanto in passato, ed è per questo che è cambiato il modo di concepire il marketing.
È importante raccontare la storia di Euroansa, anche se non è facile. Il modello italiano tende a discostarsi dalle storie in generale, rispetto ad esempio alla Silicon Valley. Ma perché? Perché lì non hanno da raccontare niente, e dunque finiscono per inventare.
Invece la storia di un’azienda come Euroansa è diversa. È un racconto di persone che hanno creduto e continuano a credere realmente ad un progetto, professionisti che hanno tanto raccontare.
Non si parla più di marketing tradizionale, quanto piuttosto di meta-marketing, avente l’obiettivo di dare valore alla dimensione umana che, di fatto, scolpisce l’essenza stessa dell’azienda.
Anche da questo punto di vista, Euroansa vuole andare oltre.