Intervista a Laura Orsi
Laura Orsi è una collaboratrice di Euroansa ormai da 6 anni. Sono da sempre rimasta colpita dal suo entusiasmo, tanto da confessarle di essere curiosa di conoscere la sua esperienza.
Vista la sua grande disponibilità, l’ho così coinvolta in una breve intervista. Laura ha sempre sorriso parlando della sua esperienza, essendo una ragazza grintosa e piena di aspettative.
Meghy Romei: “Cosa ti ha spinto ad entrare in Euroansa?“
Laura Orsi : “Svolgevo un’attività che mi metteva quotidianamente in relazione con le banche. Mi capitava spesso di incontrare Massimiliano, collaboratore storico di Euroansa, e di chiacchierare con lui. Le mie non erano chiacchiere ma un vero e proprio sfogo!
Nonostante le mie qualità tecniche mi sentivo persa nel lavoro e abbandonata a me stessa.
È così che ho allargato la mia visuale ed ho conosciuto Euroansa.
È stata una vera e propria rinascita! Ho capito che ero io la mia forza ed ho acquisito una fiducia ed un’autostima personale che non credevo di avere.
Ho stretto un legame sia professionale che personale con i colleghi dai quali mi sono sempre sentita supportata. Non a caso la frase che più associo a loro, e che mi hanno ripetuto all’infinito, è ‘Non ti preoccupare!’…e da allora è stato proprio così!”
M.R. “Hai un ricordo speciale da voler condividere?”
L.O.: “Curioso dirlo ma ho scoperto di essere incinta proprio sul lavoro. Ho avuto un malore e due colleghe mi hanno accompagnata in ospedale. È facile immaginare la sorpresa quando, insieme a loro, sono venuta a conoscenza di essere in dolce attesa. Da allora il nostro rapporto si è consolidato e fatto sempre più intenso.
Una pancia che cresce può comportare alcuni limiti…le mie improvvise sparizioni dalle riunioni, gli appuntamenti in agenzia immobiliare ecc., ma tutti questi imprevisti sono stati superati grazie all’aiuto totale dei colleghi, come se tutto l’ufficio fosse un’unica persona! Poi mi sento – e mi sono sentita fin da subito – come in famiglia. Ciò non è scontato, soprattutto per me che non sono proprio il tipo del dare fiducia al primo sguardo.”
M.R.: “Come ti vedi in Euroansa tra dieci anni?”
L.O.: “Mi vedo così, come sono adesso…Amo quello che faccio e voglio continuare a farlo con Euroansa! Anzi, vorrei diventare una figura di riferimento per altri, quando la mia situazione personale mi permetterà di dedicarmi con costanza alla formazione di altre figure professionali.”
A giudicare dalla determinazione e l’entusiasmo che sono trapelati durante l’intervista, non credo proprio Laura avrà difficoltà a diventarlo.
