La donna da un milione di Euro
In questa intervista, la storica collaboratrice Grazia Canciani ci racconta a cuore aperto la sua esperienza in Euroansa e di come, a suo parere, sia meglio approcciarsi al mondo del credito.
Meghy Romei: “Perché hai scelto Euroansa?”
Grazia Canciani: “Nel momento in cui ho deciso di uscire dalla società concorrente in cui ero, in cui non venivano valorizzate le persone, ho scelto Euroansa perché era DIVERSA. Ho svolto il colloquio con Ansano Cecchini, amministratore delegato della società, che mi ha colpita fin da subito portandomi a mangiare un panino in una norcineria. Lì ho scoperto che entrambi eravamo focalizzati sul valorizzare le persone e sul voler professionalizzare il lavoro.
Sicuramente passare da una società di 700 agenti ad una che allora ne contava appena 66, più 10 del mio gruppo, è stata una scommessa personale, ma ho sempre avuto la consapevolezza di averla stravinta più volte. Oggi, anche quei numeri mi danno ragione. La società ha fatto tutto quello che mi ha promesso e la trasparenza che c’è in Euroansa non si trova da nessun’altra parte.”
M.R.: “C’è un episodio che ricordi con particolare affetto?”
G.C.: “In un anno molto proficuo per me e per il mio gruppo, ho saltato uno scalino a casa, causandomi una tripla frattura alla gamba. Un episodio della mia vita molto difficile da superare, perché con la mole di lavoro che ho ovviamente avere una gamba rotta non aiuta. Sono stata per dieci giorni in ospedale e durante la mia permanenza nella struttura, Ansano è salito da Lucca per salutarmi di persona.
Credo che un AD che fa un gesto del genere non abbia prezzo e vada oltre il rapporto lavorativo. È entrato in gioco il rapporto umano. È venuto per salutarmi per farmi sentire che la società c’era ma non solo con una telefonata: c’era con un viaggio di 600 km.”
M.R.: “Quale consiglio ti senti di dare ad una risorsa giovane che si è appena approcciata al settore della mediazione del credito?”
G.C.: “Innanzitutto non arrendersi mai alle difficoltà. Il fatto che ci siano momenti in cui fatturiamo meno è normale, succede a tutti, anche ai super produttori. È inoltre importante non adagiarsi ed insegnare ai ragazzi giovani la cultura sulla gestione delle proprie finanze. Bisogna impegnarsi, svegliarsi ogni mattina sapendo che si ha l’obiettivo di ritirare incarichi e curare i propri contatti.
Ad esempio, noi forniamo un servizio CRIF gratuito. Se una persona oggi è segnalata in CRIF, noi la monitoriamo, facendole capire che per i successivi due anni dovrà pagare le rate e magari mettere in banca qualche risparmio. Alla fine, questa persona non solo farà il mutuo con noi ma ci farà anche un sacco di pubblicità.
Bisogna investire nelle persone per bene, alla lunga sono anche i migliori segnalatori. Noi siamo educatori finanziari e come tali dobbiamo educarle e sentirle ogni due o tre mesi per sapere come va e capire se stiano risparmiando. Siamo qui per accompagnarle nel percorso finanziario più importante della loro vita.
M.R.: “Parlaci della tua crescita professionale in Euroansa”
G.C.: “La mia crescita personale è arrivata lavorando sodo, a testa bassa. Mentre lavori ad un incarico, devi già pensare al prossimo. La svolta nel mio lavoro è arrivata grazie al fatto che sono stata sempre molto attenta a monitorare i miei contatti, tutti gli appuntamenti, e grazie a questo metodo di lavoro sono riuscita a costruirmi un network molto ampio di conoscenze e di clienti.
Spesso vengo chiamata dalle banche che mi segnalano dei clienti. Questo mi lusinga molto perché sono arrivata ad avere un rapporto così fidelizzato conquistando la stima dei vari istituti bancari. Le banche non sono da strattonare, sono una realtà con cui avere dei buoni rapporti da coltivare giorno dopo giorno.
Credo molto nella visione del lungo periodo, non nella visione di questa settimana e di questo mese. È importante costruire i risultati nel lungo periodo grazie ai piccoli passi che si fanno tutti i giorni. Quest’anno concludo con 1mln di euro di fatturato di ufficio, grazie al mio team che si sta impegnando al massimo e che apprezza ogni traguardo, come l’essere diventata responsabile Euroansa per Crédit Agricole Nord Italia. Se ti costruisci degli obiettivi comuni, al loro raggiungimento tutto il gruppo si stupisce, si meraviglia, si sente gratificato ed è stimolato al raggiungimento di nuove sfide.
Non va dimenticato anche un altro aspetto che coinvolge un altro tipo di gruppo, vale a dire Euroansa stessa. Ognuno di noi quando si alza la mattina e va a lavorare, sa di farlo anche a beneficio della società per cui lavora. Per me è una grandissima soddisfazione sapere a chi vadano i soldi ed essere consapevole che dietro un grande gruppo vi siano persone illuminate come Ansano, a gestirli.”
M.R.: “Che progetti hai per il futuro?”
G.C.: “Spero di poter contribuire con la mia esperienza alla crescita di Euroansa, come ho già fatto in questi anni, ed implementare lo staff che ogni giorno costruiamo e perfezioniamo, per avere una realtà solida che possa funzionare proprio come uno sportello bancario. Sono una team manager un po’ particolare, credo nella filosofia del bastone e della carota. Sono una persona che chiede 100 e dà 1000, se però mi dai 50 ci sto male, quindi quando si lavora si dà il massimo, è la cosa più importante.”