Legge di Bilancio 2024: donazioni immobiliari senza rischi per l’acquirente
Una grande novità contenuta nel Disegno Legge di Bilancio 2024 dovrebbe finalmente porre rimedio a una norma che per tanti anni ha bloccato le donazioni immobiliari rischiose per l’acquirente. È infatti prevista l’attuazione di disposizioni per agevolare la circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni.
Nel 2022 le donazioni immobiliari in Italia sono state quasi 213mila. La manovra in oggetto consente di sbloccare il mercato dei beni provenienti da donazione, fermo per il timore degli acquirenti di essere destinatari di azioni da parte degli eredi legittimi.
Ciò perché il terzo che acquista non sarà più tenuto a restituire il bene, mentre a tutela degli eredi eventualmente lesi è previsto l’obbligo del donatario e, in via sussidiaria, del terzo acquirente a titolo gratuito, di compensare in denaro la quota dovuta.
Le regole attuali per le donazioni immobiliari in Italia
Ad oggi, il Codice civile italiano tutela gli eredi legittimari, riservando loro una quota dell’eredità chiamata quota di legittima. Questa include sia i beni lasciati dal defunto sia le donazioni fatte in vita. In caso di lesione della quota di legittima, gli art. 554 c.c. e ss. prevedono una specifica tutela.
Facciamo un esempio pratico: un padre dona la sua unica proprietà al primogenito, lasciando gli altri membri della famiglia senza eredità. Entro un dato lasso di tempo, moglie e figli possono annullare la donazione o richiedere la restituzione del bene anche se venduto a un terzo.
Questo meccanismo può rendere complicata la vendita di immobili donati, soprattutto se l’acquirente terzo chiede un mutuo, dato che gli eredi – chiedendo a lui la restituzione – possono rendere inefficace l’ipoteca. Il risultato è che le banche non concedono il finanziamento o lo concedono solo a seguito della stipula di un’assicurazione ad hoc.
Le possibili modifiche alla normativa attuale sulle donazioni
Nel caso di modifica della normativa:
- gli eredi potranno chiedere solo il controvalore della casa donata o di un altro bene
- lo potranno chiedere solo a chi ha ricevuto la donazione e non più al terzo acquirente.
Così facendo, l’eventuale ipoteca accesa a garanzia del mutuo rimarrebbe efficace, facendo venir meno le riserve degli istituti di credito alla concessione del finanziamento.
La proposta di legge modifica l’articolo 563 del Codice civile, eliminando l’azione di restituzione. Gli eredi non potranno più recuperare il bene dal terzo acquirente, ma solo sperare nella solvibilità del donatario. Questo cambia radicalmente la sicurezza legale delle transazioni immobiliari, facilitando la circolazione dei beni donati ma riducendo le tutele per gli eredi legittimari.
Perché affidarsi ad Euroansa per orientarsi nel mercato delle donazioni immobiliari
In Euroansa, la consulenza si contraddistingue per l’elevato grado di attenzione al dettaglio relativo alla posizione specifica del cliente, ma anche per l’utilizzo di strumenti innovativi come Youdomus.
Questa piattaforma ci permette di:
- valutare l’affidabilità economico-commerciale dei clienti;
- ottenere tutte le informazioni necessarie ad evitare rischi di revocatorie;
- avere informazioni utili ad ottemperare all’adeguata verifica prevista dalla normativa antiriciclaggio;
- disporre in tempo reale di tutti i dati provenienti dal catasto italiano;
- richiedere e ricevere planimetrie catastali;
- ottenere elaborati di stime immobiliari.
Ciò spiega perché i nostri collaboratori siano in grado di garantire alla clientela un servizio professionale che li aiuti a orientarsi nel panorama finanziario e immobiliare in continua evoluzione.