Non solo un’azienda, ma una famiglia: l’esperienza di Katia D’Ursi

Euroansa Storie – Non solo un’azienda, ma una famiglia: l’esperienza di Katia D’Ursi

Mi chiamo Katia D’Ursi e sono di Roma. Ho conosciuto Euroansa a Praga durante un viaggio formativo organizzato da “Che Banca!”, dove ho avuto il piacere di incontrare Olivia. La sua simpatia e il suo modo di essere mi hanno conquistato, scatenando in me il desiderio di fare parte di Euroansa.

Provenivo da un altro gruppo che si occupa di mediazione nel credito, e ho scelto di lavorare con Olivia perché l’ho percepita come una persona autentica, con cui mi sono identificata immediatamente. Ho deciso quindi di dare le dimissioni e ho contattato Olivia dicendole di volermi unire a Euroansa già dal giorno dopo. E così è stato.

L’autonomia che ci viene concessa e che ci incoraggia a gestire le persone, sempre nel rispetto dell’etica morale, mi permette di continuare questa attività seguendo i loro standard, che sono molto umani. Qui contano di più le persone che i numeri. Questa è la sensazione che ho sperimentato e che mi spinge a lavorare al meglio, e che consiglio a tutti.

Ai miei collaboratori dico sempre che abbiamo trovato una famiglia e non solo un’azienda, e questa è la chiave del successo nel nostro lavoro.

Quanto al futuro, vorrei spingermi sempre più in là, coinvolgendo altri collaboratori e mostrando loro che questo lavoro è un’opportunità per aiutare chi vuole realizzare i propri sogni, come l’acquisto di una casa.

Nonostante a volte questo settore venga denigrato da alcune persone, sono convinta che un bravo consulente può davvero fare la differenza.

Mentre, da consulente, a fare un’enorme differenza è avere una solida azienda alle spalle, come Euroansa.