Più grande, moderna e funzionale: intervista a Olivia Bernacchi sulla nuova sede di Euroansa

Più grande, moderna e funzionale: intervista a Olivia Bernacchi sulla nuova sede di Euroansa

Sotto l’albero di Euroansa, lo scorso Natale, c’era una sede nuova di zecca.

Una sede grande, moderna, funzionale, costruita a immagine e somiglianza della sua azienda. Per saperne di più, e scoprire i segreti di questo nuovo spazio, inaugurato poco prima delle feste, abbiamo parlato con Olivia Bernacchi, socio fondatore e Direttore Commerciale di Euroansa, che ha seguito personalmente i lavori di ristrutturazione e arredamento.

Michele Morandi: Olivia, da dove è nata l’esigenza di una nuova sede?

Olivia Bernacchi: È un bisogno che sentivamo da tempo, legato soprattutto alla crescita dell’azienda. Siamo sempre di più, sentivamo forte la necessità di uno spazio più grande e più confortevole, per lavorare meglio insieme ma anche per invitare e accogliere i collaboratori e mettere in atto iniziative come quelle sulla formazione.

M.M.:Quando vi siete trasferiti?

O.B.: Poco prima di Natale, anche se trasferiti forse non è la parola giusta, visto che abbiamo avuto la possibilità di ingrandirci senza spostarci. La vecchia sede infatti era nello stesso stabile, ma occupavamo solo il piano di sopra. Quando le persone ci chiedono adesso dove siamo, la risposta è facile: sotto la vecchia sede.

M.M.: Tra le cose che hai detto mi pare che un concetto fondamentale sia quello del “lavorare insieme”…

O.B.: Assolutamente sì. Anche la maniera in cui abbiamo suddiviso internamente la struttura non è casuale. Abbiamo allestito degli spazi ad hoc per l’Ufficio che si occupa delle Cessioni del Quinto, per l’Ufficio Risorse Umane e per l’Amministrazione, ma i ragazzi e le ragazze del Back Office sono rimasti in un grande open space che facilita l’interazione e la collaborazione. Riteniamo che lavorare insieme, confrontarsi di persona su idee e progetti, sia un valore aggiunto.

M.M.: È la stessa logica che avete seguito voi soci.

O.B.: Esatto, anche noi quattro abbiamo deciso di non prendere uffici separati ma di rimanere insieme, perché conosciamo bene il valore di quel confronto quotidiano che può scaturire solo dalla vicinanza fisica e dallo scambio continuo di idee, per dar vita a nuovi progetti.

M.M.: Come avete trovato il fondo ideale per voi?

O.B.: Abbiamo capito che quello giusto stava proprio sotto di noi. Si tratta di un edificio a Lucca adibito a bar e ristorante di giorno e locale la sera. Lo conoscevamo bene perché ci mangiavamo spesso.

M.M.: Ci dai qualche numero di questa nuova sede?

O.B.: Sono 750 metri quadri che ospitano 50 persone. Prima stavamo in 400 metri quadri, perciò abbiamo quasi raddoppiato. Ho seguito personalmente sia i lavori di ristrutturazione che l’arredamento, in maniera minuziosa, perciò mi prendo i meriti e anche gli eventuali demeriti del risultato finale. Ho scelto uno stile moderno, elegante ma al contempo sobrio. La sede è molto luminosa e ariosa, ci sono ben 25 vetrine. Soprattutto è uno spazio funzionale all’attività, che è la cosa più importante.

La nuova sede ci permette di fare delle cose impensabili in quella vecchia. Per fare un esempio, nel 2023 abbiamo avviato degli appuntamenti fissi dedicati alla formazione dei collaboratori, che invitiamo a gruppi e che arrivano da tutta Italia.

Abbiamo destinato degli spazi specifici della sede a questi Mini Master. Non solo: del vecchio locale abbiamo mantenuto la cucina, quindi anche il momento conviviale, vale a dire la cena successiva al Master, si svolge in sede.

Tutto in famiglia, fondamentale per fare squadra. Anche i vecchi uffici del piano di sopra, che abbiamo mantenuto, stanno tornando utili: li abbiamo destinati a mensa e a sale di appoggio per le riunioni.

M.M.: Ultima domanda: avresti mai pensato di parlare di un ampliamento di sede così grande quando insieme ad Ansano, Mario e Luca hai fondato Euroansa?

O.B.: La nostra è sempre stata una crescita organizzata, gestita e pensata per stare bene insieme. È fondamentale che le persone lavorino bene, in serenità. Gli spazi sono aperti per questo, per confrontarsi.

Quando inizi un’attività non ci pensi mai ad una crescita così, ma lavorando a testa bassa gli obiettivi si raggiungono. Poi quando ti guardi indietro sembra una crescita naturale.

Autore: Michele Morandi

Project Manager presso Zimbravideo srl

Biografia dell’autore

Michele Morandi Project Manager presso Zimbravideo srl
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