Euroansa Storie - La felicità di alzarsi la mattina e andare al lavoro

Euroansa Storie – Trasparenza, lealtà, credibilità ed umanità. Ecco perché ho scelto Euroansa.

Mi chiamo Giancarlo Bodini e sono di Padova. Ho conosciuto Euroansa alla fine del 2014, provenendo da un’esperienza manageriale in un’altra società, nei confronti della quale avevo perso fiducia. Ero dunque alla ricerca di una nuova società e di un nuovo progetto da sposare.

In virtù del ruolo che avevo nella realtà precedente, ho avuto la possibilità di essere contattato dalle più grandi società di mediazione creditizia in Italia. Ammetto che Euroansa, dieci anni fa, non era la società che avevo tenuto in maggior considerazione.

In realtà, poi, incontrando di persona i soci e ascoltando il progetto che avevano in testa, pur essendo una società dimensionalmente più piccola rispetto ad altre, ho capito che il progetto Euroansa aveva un futuro e quindi con assoluta convinzione ho deciso di accettare di farne parte. Oggi, a distanza di quasi dieci anni, continuo a essere assolutamente soddisfatto e contento della scelta che ho fatto.

Tra gli elementi che mi hanno convinto a entrare in questa società, quelli di maggior valore sono stati la trasparenza, la lealtà e la credibilità dei soci quando si sono presentati. Ad esempio, ho apprezzato il fatto di poter controllare gli accordi che la società aveva stipulato con le banche, in assoluta trasparenza.

Un altro elemento determinante è stata l’umanità delle persone che ho incontrato e la condivisione di un’idea di questo mestiere che non era così facile incontrare nel nostro mondo, che – non nascondiamoci – ha anche delle opacità. Quindi avere un’idea chiara di come dovrebbe lavorare un consulente creditizio e di quali siano gli elementi che lo caratterizzano non è così scontato. Devo dire che poter condividere ciò con i soci, in reciproca onestà, per me è stato fondamentale.

Nel corso del tempo, il nostro lavoro è evoluto, come ovviamente tutti i lavori, tenendo conto delle condizioni di mercato e di una organizzazione della società che via via si è fatta più complessa e più affidabile. Prendo come esempio il ruolo dei back office e le persone che lo compongono. Per me è stata una piacevolissima sorpresa e oggi mi rendo conto dell’importanza che possiedono, anche come elemento caratterizzante della società.

Per quanto riguarda il futuro, io mi aspetto che la società mantenga la capacità di intercettare le esigenze del mercato e di offrire servizi innovativi ai propri collaboratori, aprendo magari ad altri aspetti della nostra professionalità.

Penso, ad esempio, alla previdenza complementare, che potrebbe essere molto utile a noi e al bene dei clienti che incontriamo. Il tema della previdenza in Italia è poco conosciuto e molto sottovalutato, quando invece avrà un fortissimo impatto sulla qualità della vita delle generazioni future.