Dalla casa agli ETF, come cambia il risparmio in Italia nel 2025

Nonostante gli ultimi e turbolenti anni, segnati da pandemia, inflazione e instabilità geopolitica, l’Italia si conferma una nazione di risparmiatori. Secondo i recenti dati ISTAT, nel secondo trimestre del 2025 la propensione al risparmio delle famiglie è salita al 9,5% del reddito disponibile, un dato in lieve crescita rispetto al periodo pre-pandemia (8,1% nel 2019) e in linea con la media dell’area euro. Ma dove finiscono i soldi risparmiati dagli italiani?

Il primo porto sicuro resta la casa: quasi l’80% delle famiglie vive in un immobile di proprietà.
Subito dopo vengono i depositi bancari, ancora preferiti per la loro semplicità e sicurezza. Ma crescono anche fondi comuni, assicurazioni vita, piani pensione integrativi e strumenti digitali. 

Nel 2025, ben 6,8 milioni di italiani possiedono una polizza vita (16,4% della popolazione adulta) e 6,4 milioni hanno aderito a un fondo pensione (15,5%), secondo l’ultima indagine della Banca d’Italia. I conti deposito sono tornati appetibili grazie a tassi leggermente più alti, mentre gli investimenti in titoli di Stato sono risaliti anche per effetto delle campagne di promozione lanciate dal Tesoro con i diversi BTP.

Anche gli investimenti nel mondo digitale sono in crescita, ma rimangono di nicchia. Sono circa 2 milioni gli italiani che investono in criptovalute e 2,2 milioni in ETF (Exchange-Traded Funds), secondo le ultime rilevazioni della CONSOB e della Banca d’Italia. L’interesse in materia coinvolge nello specifico i giovani investitori. 

Questo dato sottolinea ancora una volta come le generazioni si muovano in modo molto diverso. I giovani under 35 risparmiano poco, ma con regolarità, spesso piccole somme da destinare a obiettivi chiari come casa, figli, viaggi, indipendenza. La loro capacità di risparmio è però ostacolata da fattori strutturali come precarietà lavorativa, affitti elevati e costo della vita.

Gli over 60, invece, restano legati ai modelli tradizionali di investimento e guardano soprattutto a casa, conto corrente, titoli a basso rischio. Per loro, risparmiare significa anche garantire stabilità e lasciare un’eredità. Più cauti, meno digitali, meno propensi al cambiamento.

Tuttavia, uno dei problemi trasversali a tutte le fasce d’età resta la carenza di educazione finanziaria. Solo il 37% degli italiani possiede competenze adeguate a prendere decisioni autonome. Eppure, oggi più che mai, investire bene richiede non solo conoscenze, ma anche analisi, tempo e strumenti aggiornati.

L’educazione finanziaria non è un lusso né un servizio di nicchia, ma una competenza che tocca tutte le età e tutte le situazioni di vita, dai giovani che iniziano a costruire un patrimonio alle famiglie che cercano stabilità, fino ai pensionati che vogliono gestire in modo sereno i propri risparmi. 

Anche le imprese, oggi più che mai, hanno bisogno di strumenti concreti per affrontare un mercato in continua trasformazione, investire con lucidità e proteggere l’equilibrio finanziario nel tempo.

Ecco perché diventa strategico affidarsi a una consulenza professionale di un esperto in mediazione creditizia, capace di leggere il profilo del risparmiatore, comprenderne gli obiettivi di vita, selezionare gli strumenti più adatti e accompagnarlo in un percorso coerente nel tempo.

In questo contesto si colloca l’impegno quotidiano dei consulenti del credito Euroansa che, con serietà e attenzione, pongono le persone prima di tutto. Grazie a una rete solidamente radicata sul territorio e a una struttura basata su competenze trasversali, Euroansa affianca ogni giorno migliaia di risparmiatori, supportandoli nelle scelte su mutui, pianificazione finanziaria, protezione e investimenti.

Che si tratti di acquistare casa, proteggere il futuro dei figli o semplicemente capire come difendere il potere d’acquisto, non servono soluzioni standard. Servono strumenti chiari e qualcuno che li sappia spiegare, partendo sempre da un ascolto reale, da un obiettivo concreto, da una scelta consapevole.

Il risparmio è solo l’inizio. A fare la differenza è sapere cosa farne, con le persone giuste al tuo fianco.

Autore: Riccardo Tripepi

Avvocato e Giornalista

Biografia dell’autore

Riccardo Tripepi Avvocato e Giornalista

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