Affitto o acquisto prima casa? Cosa conviene nel 2025, tra flessibilità, stabilità e investimento

Affittare o acquistare casa? È una domanda che riguarda tutti, dai giovani alle famiglie, passando per chi cerca autonomia o vuole costruire un progetto di lungo periodo. Oggi, con un mercato in movimento, affitti in crescita, mutui più accessibili, tassi stabili e nuovi incentivi in arrivo, è il momento ideale per fare chiarezza.

Il modo migliore per farlo è partire dai numeri. Oggi la rata media di un mutuo da 200.000 euro su 30 anni a tasso fisso si aggira intorno agli 820 euro mensili, mentre il tasso variabile può scendere anche sotto i 770 euro, grazie al calo registrato tra il 2024 e il 2025. Le condizioni sono tornate favorevoli dopo anni di rialzi, con tassi fissi intorno al 2,8% e variabili sotto il 2,4%.

Sul fronte affitti, invece, i prezzi continuano a salire. Il canone medio nazionale ha raggiunto quasi 15 €/mq., ma nelle città maggiori i valori sono decisamente più alti. A Milano, ad esempio, si superano i 22 €/mq, a Firenze si sfiorano i 23 €/mq., mentre a Roma si viaggia intorno ai 18 €/mq. In pratica, per un trilocale da 70 mq si pagano spesso tra i 1.200 e i 1.500 euro al mese. Nelle città medie o in provincia, invece, si può restare sotto i 600–700 euro, ma anche lì la tendenza è al rialzo.

Affittare rimane la soluzione più semplice per chi cerca flessibilità. Si entra in casa con pochi costi iniziali, non ci sono mutui da gestire né tasse di proprietà o spese notarili. È l’ideale per chi è all’inizio del proprio percorso o in una fase di transizione.

Ma affittare vuol dire anche non costruire nulla. Ogni canone pagato è una spesa a fondo perduto che serve a pagare un servizio, ma non ha alcun tipo di ritorno. Inoltre, gli affitti tendono ad aumentare e non sempre si ha la certezza di poter restare nella stessa abitazione nel tempo.

Al contrario, comprare casa si trasforma in un investimento solido, nonostante richieda più impegno iniziale. Ogni rata del mutuo costruisce un pezzetto di patrimonio e, al termine del finanziamento, l’immobile diventa di proprietà di chi ha sottoscritto il contratto. L’acquisto offre stabilità, libertà di personalizzazione e protegge da futuri aumenti dei canoni.

Con i tassi attuali, l’acquisto torna a essere una scelta accessibile per molte famiglie. A parità di metratura, in molte città oggi la rata del mutuo è vicina al canone d’affitto, in certi casi addirittura più bassa. E se si tratta di prima casa, il biennio 2025–2026 è un’occasione da non perdere.

La legge di bilancio 2025 ha prorogato fino al 31 dicembre 2027 la garanzia Consap per i giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 euro. Per questi soggetti lo Stato copre fino all’80% del valore del mutuo, fino a un massimo di 250.000 euro, permettendo anche a chi ha poca liquidità iniziale di accedere al finanziamento. 

Inoltre restano confermate tutte le altre agevolazioni: l’imposta di registro ridotta al 2% per l’acquisto da privati, l’esenzione IMU per l’abitazione principale non di lusso, la detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo (fino a 4.000 euro annui) e i bonus ristrutturazione fino al 50% delle spese sostenute entro fine 2026. Non sono state rinnovate solo le esenzioni fiscali totali per gli under 36 (registro, ipotecaria e catastale), attive fino al 2023.

Nel frattempo, però, la manovra finanziaria per il 2026, attualmente in discussione in Parlamento, potrebbe introdurre ulteriori misure a sostegno della casa. E dunque, davanti alla scelta tra affitto e acquisto, chi si trova in una fase di passaggio, sta valutando dove stabilirsi o ha un lavoro ancora incerto, può trovare nell’affitto la risposta giusta. L’impegno è minore e si mantiene la libertà di cambiare casa e città senza vincoli a lungo termine.

Chi invece ha un reddito stabile, intende mettere radici o vuole trasformare l’attuale spesa abitativa in un progetto di crescita personale e patrimoniale, dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’acquisto. Soprattutto oggi, con i tassi in discesa, le agevolazioni confermate e il continuo aumento degli affitti, comprare una prima casa può essere una mossa lungimirante.

Va poi tenuto in considerazione che ogni situazione è diversa. Per scegliere davvero bene serve una valutazione completa che analizzi capacità di spesa, obiettivi di vita, vantaggi fiscali e costi reali. Per prendere la decisione migliore, rivolgersi a consulenti del credito specializzati come quelli di Euroansa è la scelta più opportuna. Un esperto in mediazione creditizia può aiutare ad analizzare la situazione personale e capire quale soluzione, tra affitto o acquisto, sia la più adatta alle proprie esigenze.

Con il supporto di un consulente creditizio puoi simulare il mutuo, valutare le agevolazioni disponibili, confrontare i costi e prendere una decisione informata, in totale serenità. E se l’acquisto riguarda la prima casa, questo potrebbe davvero essere il momento giusto per iniziare.

Autore: Riccardo Tripepi

Avvocato e Giornalista

Biografia dell’autore

Riccardo Tripepi Avvocato e Giornalista
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