Agevolazioni prima casa 2025: il Fondo di Garanzia a sostegno di giovani e famiglie

Agevolazioni prima casa 2025: il Fondo di Garanzia a sostegno di giovani e famiglie

La manovra finanziaria per il 2025, approvata dal Consiglio dei Ministri e ora all’esame del Parlamento, introduce una misura interessante per sostenere i giovani e le famiglie nell’acquisto della prima casa. In bilancio è stato infatti previsto il rifinanziamento triennale, con annesso potenziamento, del Fondo di Garanzia per la prima casa.

Istituito nel 2013, il Fondo di Garanzia ha da subito facilitato l’accesso al credito. Per dare un’idea dell’efficacia di questo strumento, i dati Consap rivelano che 537 mila richiedenti su oltre 582 mila sono stati ammessi alla garanzia, per un totale di 62 miliardi di euro, per un totale di 62 miliardi di euro, con l’erogazione di oltre 441 mila mutui.

La manovra del 2025 prevede un finanziamento di 670 milioni di euro, suddiviso in 130 milioni per il prossimo anno e 270 milioni per ciascuno dei due successivi, garantendo così una copertura continuativa senza precedenti. L’estensione triennale supera infatti l’approccio semestrale o annuale seguito negli anni precedenti e rappresenta un sostegno significativo per un fondo che ha visto le richieste aumentare del 15,2% nei primi nove mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023.

Tale stabilità potrà avere un impatto positivo e duraturo sul mercato immobiliare, incentivando l’acquisto della prima casa tra le categorie che più necessitano di supporto.

Per accedere al Fondo Prima Casa, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Il fondo è riservato ai cittadini che non possiedono altre abitazioni, né in Italia né all’estero, e l’importo del mutuo richiesto non deve superare i 250.000 euro.

La garanzia pubblica copre generalmente fino al 50% del mutuo ipotecario, ma alcune categorie possono beneficiare di una copertura maggiore. In particolare, giovani under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro annui, giovani coppie conviventi da almeno due anni, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi e inquilini di alloggi di edilizia popolare possono ottenere una copertura fino all’80% del valore dell’immobile. La priorità viene dunque concessa a giovani e famiglie in difficoltà economica, che così possono accedere a garanzie più elevate rispetto a quelle ordinarie.

Per le famiglie numerose, il sostegno diventa ancora più incisivo, con una garanzia pubblica che può arrivare fino al 90% del valore dell’immobile a seconda del numero di figli e dell’ISEE dichiarato. In particolare, le famiglie con tre figli di età inferiore ai 21 anni e un ISEE fino a 40.000 euro possono ottenere una copertura dell’80%, che aumenta all’85% per i nuclei con quattro figli e un ISEE non superiore ai 45.000 euro. Le famiglie con cinque o più figli e un ISEE inferiore a 50.000 euro possono contare su una copertura pubblica del 90%. Questa scala progressiva di garanzia rappresenta un sostegno concreto per le famiglie più numerose, favorendo condizioni di credito più vantaggiose e sicure.

Consap, la società in-house del Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce il Fondo, ha espresso soddisfazione per il rifinanziamento triennale. Vincenzo Sanasi d’Arpe, amministratore delegato di Consap, ha dichiarato in una nota stampa di essere piacevolmente sorpreso dall’entità e dalla durata del finanziamento, sottolineando come il Fondo sia stato ampiamente rifinanziato e osservando che, per la prima volta, le agevolazioni potranno contare su una pianificazione stabile e pluriennale.

Solo nel 2024, infatti, le domande ammesse alla garanzia sono aumentate di oltre il 15% rispetto all’anno precedente, confermando il ruolo cruciale del Fondo non solo per le giovani famiglie, ma anche per l’intera economia italiana. Secondo i dati Consap, i mutui erogati e garantiti dal Fondo Prima Casa a favore di under 36 e famiglie numerose rappresentano circa il 70% del totale, a dimostrazione dell’efficacia della misura.

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Autore: Riccardo Tripepi

Giornalista e Avvocato

Biografia dell’autore

Riccardo Tripepi Giornalista e Avvocato

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