Cosa significa lead generation per un consulente del credito?

Cosa significa lead generation per un consulente del credito?

Non sono pochi i consulenti creditizi che, quando sentono parlare di lead generation, pensano solo a post sponsorizzati e inserzioni online. In realtà, è molto più di questo. È un processo che coinvolge vari passaggi, tutti essenziali per garantire l’acquisizione di nuovi clienti di qualità.

Pensiamo alla lead generation come a una corsa ad ostacoli e vediamo insieme come funziona.

Il primo ostacolo è la comprensione del proprio pubblico. È fondamentale non basarsi su ipotesi ma su dati concreti, esattamente come nel lavoro quotidiano di un consulente del credito. Capire le esigenze finanziarie dei potenziali clienti, le loro condizioni di credito e la loro affidabilità aiuta sempre a definire il target per degli annunci in grado di portare con sé “lead” caldi e validi, vale a dire pronti a diventare clienti perché in una fase di vita in cui sono interessati a ciò che vorremmo proporgli. Raccogliere dati che poi risultano appartenere a persone che non possono diventare clienti, di fatto, è inutile e dispendioso.

Il secondo ostacolo è la creazione di annunci pubblicitari specifici per il target prescelto. Questi annunci possono essere veicolati attraverso varie piattaforme online come Google Ads o Facebook Ads. L’obiettivo, ancora una volta, è attirare l’attenzione del giusto pubblico e indirizzarlo verso la propria offerta, sfruttando i database in possesso di tali piattaforme.

Definito il target e trovato lo strumento adeguato a veicolare il messaggio, arriva il terzo ostacolo: la landing page. Quando un utente clicca sull’annuncio, viene indirizzato a una pagina web dedicata all’offerta pensata per lui. Questa pagina deve essere chiara, semplice e rispondere alle domande del cliente senza distrazioni. Bisogna considerare la landing page come un punto di arrivo che deve essere il più accogliente e rassicurante possibile per convertire il visitatore in cliente. Questi, navigando la pagina, avrà il compito di rispondere ad un’azione pensata per lui, come compilare un modulo per essere ricontattato, ad esempio.

Ma non finisce qui. La corsa continua con il monitoraggio e l’ottimizzazione della landing page. Questo è il quarto ostacolo. Utilizzando strumenti di analisi web, è fondamentale raccogliere dati sul traffico, il tasso di conversione (vale a dire chi ha realmente compiuto l’azione che avevamo pensato dovesse fare) e altre metriche. Questi dati ci aiutano a capire come i visitatori interagiscono con la pagina e dove possiamo apportare miglioramenti, così da renderla più efficace.

Infine, c’è l’ostacolo del retargeting. Questo implica il tentativo di coinvolgere nuovamente quegli utenti che hanno mostrato interesse per i contenuti che abbiamo messo online, ma non hanno ancora concluso la richiesta. Il retargeting permette di mantenere viva la loro attenzione, con la speranza di convertirli in clienti.

Come si può vedere, la lead generation è un vero e proprio percorso, che richiede competenze di varia natura, tempo ed impegno. Non è solo una questione di sponsorizzare post, ma di costruire un ponte tra il consulente creditizio e i suoi potenziali clienti, tramite una struttura studiata sulle esigenze del professionista e sugli obiettivi che si pone.

Perché, come in ogni corsa ad ostacoli, vince non solo chi corre più veloce, ma soprattutto chi sa come superare ogni ostacolo nel modo migliore.

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