L’importanza delle recensioni positive per un mediatore creditizio (e tre modi per ottenerle)

L'importanza delle recensioni positive per un mediatore creditizio ( e tre modi per ottenerle)

Qualunque libero professionista sa bene che può farsi pubblicità, sponsorizzare post sui social, avere un giro di conoscenze vastissimo ma, alla fine, la discriminante tra aumentare il proprio fatturato o meno gira attorno alla reputazione che costruisce attorno a sé.

Ancor di più se parliamo di un consulente creditizio, sul quale viene riposta la fiducia di chi insegue il sogno dell’acquisto della propria casa.

La reputazione viene alimentata dal passaparola, ma – dice il detto – verba volant, scripta manent. Dunque le recensioni pubblicate sul web dovrebbero occupare un posto prioritario nei pensieri di ogni consulente.

Esistono tre modi principali per ottenerle.

  • Recensione naturale: l’operato del consulente è qualitativamente così alto (o così basso) da spingere il cliente a trovare ogni possibile mezzo per osannarlo (o distruggerlo).In entrambi i casi sono le recensioni più calde, più vere e più sanguigne. Si raggiungono solo se l’operato si avvicina ai due vertici – positivo o negativo – e non serve nemmeno chiedere al cliente di lasciarla. Sarà il suo pensiero fisso fino a quando non la scriverà, pensando di aver reso il mondo un posto migliore (consigliando qualcuno o evitando guai a qualcun altro). Riuscire ad ottenere tante recensioni positive del genere è l’obiettivo di qualunque consulente. Com’è possibile farlo? Fornendo un servizio che va ben oltre le aspettative: mostrandosi realmente interessato alle sorti del proprio cliente; rivelando le seducenti ma pericolose scorciatoie spesso suggerite da altri; risolvendo problematiche inaspettate o, meglio ancora, prevenendole; rendendosi disponibile fuori dall’orario di lavoro per consigli o aggiornamenti, etc.
  • Recensione su richiesta: la missione è andata in porto e il cliente ha ottenuto ciò che desiderava. Potrebbe finire tutto con una stretta di mano ma non è detto che lui, preso da quanto accadrà da lì in poi, si ricorderà di lasciare una recensione. In questi casi è opportuno ricontattarlo dopo pochi giorni, usando il canale più utilizzato fino ad allora, purché sia scritto (via email, social network o WhatsApp), ringraziandolo per il percorso appena fatto insieme e chiedendogli si trovare un momento per raccontare la propria esperienza (non “lasciare una recensione”) su Trustpilot e/o Google. È fondamentale specificare il link diretto, così da agevolare anche chi non è abituato a recensire o chi desidera farlo sul momento, magari tramite smartphone.
  • Recensione attiva: è quella che viene scritta dal consulente stesso. Sa chiaro, non si tratta di quelle inutili presenti nei vari siti web (“Un professionista esemplare! – Firmato: Luigi G.”), visto che non hanno alcun riscontro di veridicità, essendo nella maggior parte dei casi scritte dalla web agency di turno.


Se il consulente sa già che il cliente difficilmente gli lascerà una recensione, vuoi per limiti tecnici o caratteriali, basterà scattare una foto con lui nel momento di massima soddisfazione.

Una stretta di mano, il sorriso alla fine della stipula dal notaio, magari anche il brindisi per la riuscita dell’operazione. A quel punto sarà il consulente stesso a raccontare nei propri canali social la vicenda, chiaramente con il benestare (scritto) da parte del cliente all’uso della foto e di qualunque altro dato sensibile.

Taggando il cliente all’interno della recensione, questi riceverà una notifica, leggerà la recensione e, con ogni probabilità, aggiungerà il proprio commento, sottoscrivendo di fatto quanto descritto dal consulente.

Fa sì che un cliente lasci una recensione deve essere visto come il terzo momento più appagante del percorso intrapreso con lui, dopo la soddisfazione per la riuscita dell’operazione e, inutile girarci intorno, il pagamento del proprio onorario ben meritato.

In molti ancora sottovalutano l’importanza di tale riscontro, c’è chi addirittura ignora quale sia la propria reputazione online, quando è da essa che passa la possibilità di ottenere 10, 100 o 1000 clienti futuri.

O di spedirli dritti alla concorrenza.

Autore: Massimo Cappanera

Consulente in comunicazione digitale e web marketing

Biografia dell’autore

Massimo Cappanera
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