Fondo di garanzia e controlli preliminari: la strategia di Euroansa a difesa dei mutui
Il mercato immobiliare all’inizio del 2024 è senza dubbio caratterizzato da due fattori: la recente lieve diminuzione dei tassi di interesse sui mutui per l’acquisto della casa, certificata dall’ABI nel mese di gennaio, e la complessa congiuntura economica attuale. Le continue difficoltà economiche delle famiglie italiane, testimoni di una progressiva erosione del potere d’acquisto dei loro stipendi, sono un altro aspetto cruciale, perché rendono il pagamento delle rate dei mutui particolarmente oneroso per i nuclei più fragili.
Va da sé che, sebbene il mercato rimanga interessante per le banche, un rischio particolarmente significativo resta legato alla capacità dei soggetti che contraggono il mutuo di riuscire ad onorare le rate.
È soprattutto per questo che gli stessi istituti di credito dedicano una crescente attenzione alle verifiche sulle condizioni patrimoniali di chi richiede il mutuo, prima di concederlo. Un controllo per il quale gli operatori di Euroansa continuano a fornire un prezioso supporto nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione con le banche. Ma non è tutto.
All’interno della strategia generale attuata da Euroansa per interpretare al meglio il ruolo di una società che davvero vuole fare da cerniera e collante nel mercato immobiliare, nel 2020 è stato costituito un fondo chiuso di garanzia, pari a due milioni di euro.
Grazie ad esso, è possibile garantire alle banche il pagamento delle prime 24 rate dei mutui sottoscritti da clienti presentati allo sportello da Euroansa, prevenendo così ogni rischio per gli istituti di credito che concedono un mutuo.
“Il nostro fondo è una garanzia aggiuntiva che, come stabilito dal regolamento, non comporta oneri o impegni particolari per le banche convenzionate”, spiega Ansano Cecchini, fondatore di Euroansa. “Abbiamo sottoscritto tale convenzione con alcuni dei principali istituti bancari e altri si sono già dichiarati interessati. Si tratta di una garanzia che si aggiunge alla prassi che già utilizziamo da tempo, che prevede un esame preliminare delle pratiche affidato a una società terza, Genio Diligence Spa. Ciò assicura l’autenticità della documentazione prima di inoltrarla alle banche, eliminando così qualsiasi rischio operativo per queste ultime.”
Naturalmente sono previste delle condizioni precise che devono verificarsi affinché scatti il meccanismo di accesso al fondo di garanzia. La banca potrà attingere ad esso nel momento in cui il mutuatario, persona fisica presentata da Euroansa, si renderà inadempiente nel pagamento di una o più rate nel periodo di 24 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.
Inoltre, come previsto dal regolamento del fondo di garanzia, il pagamento è gestito da Euroansa con una logica temporale su richiesta della banca che, entro quattro anni dalla data di erogazione del finanziamento, deve aver avviato la procedura giudiziaria di recupero del credito, con il pignoramento già notificato al mutuatario.
E a chi potrebbe obiettare che il periodo temporale di due anni è fisiologicamente la fase in cui il debitore regge meglio un mutuo, Ansano Cecchini risponde che “in genere si presume che dopo 24 mesi il cliente sia abituato a pagare le rate. Successivamente ci vuole una causa esterna particolare per non ottemperare al pagamento, come la perdita del lavoro o una malattia. Rischi che in genere vengono per di più coperti da una polizza assicurativa. Ma con la copertura dei primi 24 mesi il nostro fondo consente alla banca di azzerare il rischio di subire una frode.”
Con il suo impegno a garantire la sicurezza e il successo delle transazioni, Euroansa continua a porsi come un punto di riferimento in Italia per coloro che cercano soluzioni finanziarie solide e affidabili nel panorama sempre mutevole dell’acquisto della casa.
Anche il 2024 sarà caratterizzato dalla consolidata attenzione a tutto tondo su ogni singolo aspetto dell’accesso al credito e delle garanzie necessarie, oltre che nei confronti dei soggetti coinvolti, per fare in modo che i rischi siano azzerati e che il successo delle operazioni intraprese arrivi alla percentuale più alta possibile.