AI, digital lending e consulenza vera. Ecco come Euroansa unisce tech e relazione umana

Il mercato del credito in Italia sta vivendo un cambiamento radicale, alimentato dall’innovazione tecnologica e dall’evoluzione delle abitudini dei consumatori. Tra i protagonisti di questa trasformazione emerge il digital lending, che rappresenta una svolta strutturale nel modo in cui vengono concessi prestiti e mutui. 

A differenza dei metodi tradizionali, che richiedono documentazione cartacea e processi manuali, il digital lending sfrutta la tecnologia per rendere il processo più rapido, sicuro ed efficiente. I consumatori possono ora richiedere prestiti, inviare documenti e ricevere una risposta in tempi molto più brevi, spesso senza dover mai visitare una filiale fisica.

Le stime dell’Osservatorio Digital Lending 2025 (realizzate da Monitor Deloitte, Experian, Cetif e Università Cattolica) indicano che entro il 2029 il digital lending rappresenterà il 30% del mercato del credito, superando i 44 miliardi di euro.

Parallelamente cresce in modo esponenziale l’uso del mobile banking. Nel 2024, il 60% dei clienti bancari in Italia lo utilizza regolarmente e si prevede un incremento fino all’80% entro il 2029. Questo cambiamento, alimentato dalla crescente domanda di servizi finanziari digitali, ha reso i prestiti più accessibili, grazie alla facilità di richiesta online e alla maggiore velocità dei processi decisionali.

Mentre il digital lending ha rivoluzionato i prestiti personali, il segmento dei mutui segue un percorso di digitalizzazione più graduale ma costante.

Anche se la crescita delle erogazioni digitali di mutui è più contenuta, l’approccio digitale sta diventando sempre più attrattivo, in particolare per i giovani e per chi gestisce già le proprie finanze online. Le piattaforme digitali consentono di confrontare le offerte bancarie in modo semplice e veloce, facilitando la scelta della soluzione più conveniente.

Tuttavia, molti consumatori, in particolare quelli più anziani, continuano a preferire i metodi tradizionali, soprattutto per i mutui, che restano prodotti complessi e a lungo termine, richiedendo una valutazione accurata delle condizioni finanziarie. La digitalizzazione ha comunque reso il processo più accessibile, abbattendo le barriere geografiche e riducendo i costi operativi per le banche, un beneficio che si riflette in condizioni più favorevoli per i mutuatari.

Un altro ambito dove la tecnologia sta facendo la differenza è nella valutazione del rischio di credito. L’uso di intelligenza artificiale e machine learning consente a banche e intermediari come Euroansa  di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, migliorando la capacità di prevedere e valutare la solvibilità dei clienti. Grazie a sofisticati algoritmi, è possibile esaminare in dettaglio i profili finanziari, riducendo i rischi di insolvenza e accelerando l’approvazione dei prestiti.

Nonostante l’apparente semplicità di accesso al credito digitale e l’introduzione di strumenti che rendono il mercato più fluido, persistono alcune criticità. L’ampia varietà di offerte, le differenze tra i tassi, le clausole contrattuali e i diversi modelli di rimborso possono creare confusione e incertezza nei consumatori, portandoli a decisioni poco vantaggiose.

In questo contesto, i consulenti finanziari di Euroansa assumono un ruolo fondamentale. Non si limitano a proporre soluzioni, ma ascoltano, analizzano e accompagnano i clienti in ogni fase del percorso, valutando scenari personali complessi e garantendo continuità anche dopo l’erogazione del credito. A differenza degli algoritmi, un consulente esperto sa interpretare i bisogni reali e adattare le soluzioni a ciascuna situazione.

Nonostante i benefici della digitalizzazione, la consulenza umana resta centrale, soprattutto per prodotti complessi come i mutui. L’innovazione tecnologica è al servizio del consumatore, ma è la competenza professionale a garantire un’esperienza realmente vantaggiosa e sostenibile.

Per questo Euroansa investe costantemente nella formazione dei suoi consulenti. L’obiettivo è costruire figure professionali in grado di affrontare con successo le nuove sfide del mercato, integrando strumenti digitali e competenze umane. I consulenti Euroansa restano al centro del processo decisionale, offrendo supporto strategico e personalizzato.

Solo un approccio ibrido, che combina tecnologia, intelligenza artificiale, analisi dei dati e relazione umana, può rendere il processo di mediazione creditizia più trasparente, efficiente e vicino ai reali bisogni dei clienti. In questo modo, ogni decisione diventa più consapevole e ogni opportunità più accessibile.

Autore: Riccardo Tripepi

Avvocato e Giornalista

Biografia dell’autore

Massimo Cappanera Consulente in comunicazione digitale e web marketing
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