Mercato immobiliare: prospettive migliori per la fine del 2024, tra mutui green e possibile nuovo taglio dei tassi
Dopo anni difficili, siamo finalmente entrati in un periodo più favorevole per chi ha l’esigenza di acquistare un immobile. I tagli ai tassi d’interesse decisi dalla BCE lo scorso giugno, anticipati dall’andamento degli indici Euribor ed Eurirs (utilizzati in Italia per calcolare rispettivamente i mutui a tasso variabile e fisso), hanno portato a offerte significativamente migliori per il finanziamento degli acquisti immobiliari. Anche le rinegoziazioni dei mutui già stipulati hanno registrato un’impennata, con le surroghe che hanno raggiunto quasi il 10%.
Gli analisti stanno quindi osservando con attenzione lo scenario che si delineerà fino alla fine dell’anno e nella prima parte del 2025. Data la volatilità dei fattori economici e la complessa congiuntura mondiale, caratterizzata da conflitti armati e dalle crescenti difficoltà legate ai cambiamenti climatici, fare previsioni non è semplice. Tuttavia, gli esperti sono pressoché unanimi nel prevedere ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse già a partire dall’autunno del 2024.
L’economia europea, del resto, continua a mostrare segni di debolezza, con un PIL in lenta crescita e settori come la manifattura e l’industria in stagnazione. A ciò si aggiunge il recente calo dei mercati azionari, influenzato dalle preoccupazioni per le mosse della Federal Reserve statunitense.
Per questa ragione, cresce l’idea che la BCE possa adottare misure più aggressive per stimolare l’economia europea già a partire da settembre di quest’anno, con alcune previsioni che indicano tre tagli dello 0,25% dei tassi di interesse tra la fine del 2024 e il primo semestre del 2025. È probabile che la BCE mantenga un approccio prudente, valutando attentamente l’impatto di ciascun taglio prima di procedere a ulteriori interventi.
Un altro elemento da considerare è l’impatto dei mutui green sul mercato immobiliare, che con le loro agevolazioni mirano a rendere effettiva la direttiva europea per raggiungere un parco immobiliare a impatto zero entro il 2050.
Sul versante nostrano, nonostante gli italiani risultino generalmente più insicuri rispetto alla media europea (come evidenziato da un’indagine condotta da Bnp Paribas Cardif in collaborazione con Ipsos), cresce la propensione a richiedere prestiti e mutui per l’acquisto di case o automobili, come anche la percentuale di chi desidera sottoscrivere polizze per la protezione del credito.
Con la prospettiva di una costante ripresa del mercato immobiliare, sia per la fine del 2024 che per la prima parte del 2025, le opportunità per acquistare, sottoscrivere o rinegoziare mutui saranno molteplici, rendendo fondamentale per cittadini e famiglie disporre di solidi punti di riferimento per orientarsi e ottenere soluzioni su misura.
Il supporto dei consulenti Euroansa sarà sempre più prezioso. Grazie alla loro preparazione e attenzione alla persona, sono in grado di individuare le soluzioni migliori e più convenienti per ciascun cliente, concentrandosi non solo su una visione a breve termine, ma anche su una prospettiva di lungo periodo.